Carnevale castelveterese: non solo carri

Carmine Cicinelli

Carmine Cicinelli

Carri allegorici, gruppi danzanti, ma anche tante iniziative a corredo di uno dei Carnevali più amati ed antichi d’Irpinia

Il Carnevale in Irpinia è una ricorrenza particolarmente sentita, una tradizione popolare con pochi eguali quanto a partecipazione e dedizione in provincia di Avellino.

Per molte realtà l’avvento del Carnevale è un evento attesissimo, capace talvolta di coinvolgere l’intera comunità. Ci sono casi in cui se ne progetta la buona riuscita addirittura un anno prima: subito dopo aver chiuso l’edizione precedente si procede a porre le basi per quella successiva. Ciò accade soprattutto in quelle comunità in cui il Carnevale si concretizza attraverso il tradizione allestimento dei carri.

Quella coi carri allegorici è senza dubbio la modalità più suggestiva ed al contempo impegnativa di organizzare un Carnevale. Si tratta di carri realizzati a mano, che prevedono l’utilizzo soprattutto di carta pesta, con allestimenti tematici che richiedono settimane se non addirittura mesi di lavoro. Preceduti in quasi tutti i casi da bozzetti e storyboard.

Tra i carnevali irpini in cui sono protagonisti i carri allegorici senza dubbio ha un posto d’onore il Carnevale Castelveterese, uno dei più attesi e famosi di tutta la provincia di Avellino. È un evento che si tiene ogni anno a Castelvetere sul Calore e che vede l’evento protrarsi fino alla prima domenica di Quaresima, giornata in cui anche a Castelvetere va in scena la Morte del Carnevale.

Le origini del Carnevale di Castelvetere sul Calore risalgono al 1683 ed hanno una precisa matrice storica. All’epoca infatti il paese era composto da due contrade: Pianura e Castello. Le due realtà erano contrapposte e si sfidavano annualmente a colpi di satira nei confronti dei personaggi più noti dell’altra fazione. Lo sfottò si concretizzava attraverso carri allegorici che venivano costruiti meticolosamente e soprattutto segretamente per non rivelare tema e soggetto. Alla vigilia degli anni ‘80 del ‘900 la rivalità si è appianata e da allora tutto il paese si unisce per realizzare i carri che daranno vita ad una parata davvero suggestiva.

Se il clou del Carnevale castelveterese sono i carri allegorici che raccontano in maniera goliardica la più stretta attualità (non perdendo dunque lo spirito delle origini), ciò che lo caratterizza maggiormente sono i gruppi danzanti. Le numerose squadre, formate da moltissimi elementi, vestiti in tema con il carro, sfoggiano coreografie originali, sulle note di una canzone sparata a tutto volume dal carro stesso. I figuranti sono di tutte le età e ballano in maniera coordinata precedendo il loro carro, facendosi spazio tra la folla che si accalca sui lati delle strade. I carri si susseguono in sfilata uno dietro l’altro, lungo l’asse formata da Via Roma e Corso Umberto I, in modo che ogni visitatore, al di là di dove abbia trovato posto, possa ammirarne la bellezza. Il raduno si conclude in Piazza Municipio con tutti i figuranti e i visitatori che ballano insieme sulle note della tarantella locale.

Tante le attività di contorno alla sfilata dei carri. Col tempo il Carnevale di Castelvetere si è arricchito di numerose attività dedicate a grandi e piccini, come trekking guidati, dj set e gruppi musicali itineranti. Un elemento molto gradito alle famiglie, ed in particolare ai più piccoli, è la presenza di un trenino che effettua lo stesso percorso dei carri, portando a bordo tantissimi bambini che possono così lanciare coriandoli sulla folla accalcata in strada.

Immancabile la presenza degli stand enogastronomici con cui promuovere la cultura enogastronomica locale, in particolare eccellenze come maccaronara al sugo e caciocavallo impiccato, nonché l’ucciolo, un unicum gastronomico castelveterese).

L’ingresso del museo del Carnevale

A testimonianza della storicità della manifestazione, nel bel centro storico di Castelvetere sul Calore è possibile visitare il Museo del Carnevale e il laboratorio della cartapesta, dove particolarmente suggestiva è la sezione dedicata alle antiche foto delle edizioni passate del Carnevale castelveterese, grazie alle quali è possibile comprendere come il Carnevale si sia evoluto nel tempo.