“Le Masserie Piano”, molto più che agriturismo

Carmine Cicinelli

Una chiacchierata con Disertino Piano alla scoperta dei segreti di un’azienda piena di virtù

I numerosi eventi che l’hanno vista protagonista negli ultimi tempi (“Il villaggio delle zucche” o l’evento di Slow Food per riconoscere un hamburger di qualità da uno industriale) sono l’unico modo con cui hanno scelto di promuoversi, eppure le prenotazioni arrivano copiose, anche durante la nostra chiacchierata. E allora qual è il segreto che ha portato quest’azienda a diventare così popolare ed apprezzata? Alla fine dell’incontro, la risposta mi è apparsa lampante: la capacità imprenditoriale della famiglia Piano, che ha intuito le potenzialità di un business fatto di scelte sostenibili, rispetto per gli animali, prodotti realmente a chilometro zero e tante chicche, come il primo camping d’Irpinia attualmente in programmazione.

La grande tenuta di Cesinali è il centro nevralgico dove Disertino e famiglia propongono idee di tendenza, ma sempre nel rispetto della tradizione, prodotti genuini ed una gentilezza e professionalità che non teme confronti. Allevatori da tre generazioni (il marchio riporta la data 1919), da 7 anni hanno fatto partire questo brand che attualmente coinvolge l’allevamento di bovini e suini ad Avellino e la produzione di latte a Lioni, oltre alla grande tenuta proprio di fronte alle Sorgenti Urciuoli, nella frazione San Nicola.

All’arrivo sono travolto dagli sconfinati spazi verdi, dalla cura per gli animali, dagli splendidi allestimenti esterni. Nonostante siamo in autunno inoltrato e la masseria non è addobbata per alcun evento, si intuiscono le potenzialità della struttura, che Disertino mi conferma: “Vogliamo fare di questo posto un parco rurale dell’accoglienza. Un luogo in cui poter trascorrere delle giornate a contatto con la natura, sia per grandi che per piccini. Attualmente mancano ancora alcuni tasselli, come le serre per la fattoria didattica (disponibile da marzo prossimo), l’area camping (la prima area attrezzata per fare campeggio in Irpinia) o la parte di hospitality”. Ha le idee chiare Disertino, un progetto che si sta pian piano trasformando in realtà ed una umiltà che non viene scalfita nemmeno dal crescente favore che i clienti gli accordano quotidianamente. “A breve ci sarà tanto altro. Attualmente siamo in grado di offrire un ampio spazio all’aperto dove fare pic nic in libertà (per circa 250 persone), acquistando ciò che si vuole in bottega e cucinando grazie al kit barbecue da noi fornito. Perseguiamo l’obiettivo di produrre zero rifiuti e siamo plastic free. Ogni sera (e nei week end anche a pranzo) apriamo il nostro ristorante con circa 130 posti a sedere, mentre l’agribar è la soluzione ideale per i clienti che hanno esigenze più informali e veloci”.

Area Picnic — Area Pic nic (*Foto tratta dalla Fanpage Facebook*)

Intanto le prenotazioni telefoniche continuano, ma Disertino, dimostrando capacità multitasking fuori dal comune, prepara caffè, accoglie clienti, risponde al telefono e non perde il focus per rispondere alle mie domande. “Abbiamo un allevamento di bovini e suini, la produzione di salumi, carni bovine da noi macellate e frollate e tanti prodotti a chilometro zero: caciocavalli di pezzata rossa, uova, Fiano di Avellino DOCG, verdure biologiche e miele. Sarà tutto disponibile a breve (un paio di settimane) nel nostro punto vendita, insieme a prodotti di altre aziende della provincia selezionati accuratamente”. A partire dal prossimo anno il progetto de “Le Masserie Piano” sarà completato, anche grazie a Gilda, compagna di Disertino, che sarà responsabile della fattoria didattica, dove i più piccoli potranno entrare in contatto con gli animali, lavorare l’orto, fare esperienze all’aria aperta, mentre gli adulti avranno la possibilità di imparare a fare la pasta fresca a mano. Con un obiettivo non proprio banale, ossia quello di fare un turismo delle quattro stagioni senza trascurare potenziali progetti realizzabili, collaborazioni da metter in atto, azioni sinergiche che coinvolgano altri partner, per rendere l’Irpinia più coesa e turisticamente allettante.

Alla fine il mio tempo scade. Con lo stesso sorriso con cui mi aveva accolto Disertino mi saluta. Torno a casa con delle belle sensazioni. E con un amore rinnovato per la mia terra. Conoscere giovani imprenditori illuminati e con i piedi per terra è sempre più difficile. È addirittura raro trovare chi di questi tempi e a queste latitudini usa parole come “coesione”, “progettualità”, “sinergie”. Con Disertino ho avuto la conferma di come un’idea imprenditoriale non debba essere per forza innovativa (parliamo in fondo di un’azienda agricola con ristorazione e spazi all’aperto come tante altre), ma che sono piuttosto la fatica nel quotidiano ed una visione lungimirante a renderla una idea vincente.