E’ uscita ufficialmente la nuova edizione di “Osterie d’Italia 2023” (per acquistarla clicca qui). Si tratta della guida di Slow Food che segnala le migliori locande dove effettuare una sosta a botta sicura. Qui, secondo la guida, ci si può fermare per riscontrare nella sostanza quanto predicato dall’Associazione fondata da Carlo Petrini, ossia un desinare “Buono, Giusto e Pulito”.
Con 25 osterie segnalate, la Campania conferma la sua vocazione ad una ristorazione di qualità (solo Toscana e Piemonte hanno più chiocciole). Le segnalazioni in Irpinia fioccano, le osterie in provincia di Avellino sono ben 8, tutte confermate rispetto alla scorsa edizione. In proporzione si tratta di un exploit di tutto rispetto, visto che il capoluogo Napoli ne ha 9, mentre Benevento, provincia contigua e con molti aspetti comuni al territorio irpino, può annoverarne soltanto 1).
Di seguito le osterie irpine 2023 secondo Slow Food:
- La Pignata (Ariano Irpino)
- Valleverde Zì Pasqualina (Atripalda)
- Fontana Madonna (Frigento)
- La Pergola (Gesualdo)
- Antica trattoria Di Pietro (Melito Irpino)
- I Santi (Mercogliano)
- Osteria del Gallo e della Volpe (Ospedaletto d’Alpinolo)
- La Ripa (Rocca San Felice).
Le osterie sono ben distribuite sul territorio, dalla zona del Partenio all’Alta Irpinia, fino alla Valle dell’Ufita appare evidente come il “mangiarbere all’italiana” sia una questione in cui l’Irpinia ha più di un jolly a sua disposizione.