Quando la volontà di un fiore è forte nulla può impedirgli di sbocciare.
È la storia di Campo Village, un germoglio di solidarietà coltivato a suon di passione ed idee chiare, che campeggia oggi nella Taverna delle Monache, ad Ariano Irpino. Lungo la strada regia, in località Camporeale, in questa suggestiva struttura datata 1597 prende infatti vita una delle più belle realtà che possiate immaginare.
Tutto parte da un orticello incolto in piena valle dell’Ufita. Inizia da qui il progetto di Rossana Marra, giovane figlia d’Irpinia, ma già con grande esperienza tra organizzazioni non governative e progetti di rilievo internazionale. Durante l’opera prestata in Asia e in Africa, Rossana coltiva continuamente il sogno di un progetto che possa essere un aiuto concreto alle famiglie della sua Irpinia. Nel 2019 Rossana richiede l’utilizzo di alcuni terreni incolti al comune e li trasforma, affidandone la cura ad un gruppo di persone con fragilità. Il connubio vincente di cooperazione e solidarietà, arricchitosi intanto di timori, battaglie burocratiche, sostegno e piccole vittorie quotidiane, serve a tutti per capire che qualcosa è cambiato.
Nasce la cooperativa B-More eccellenze per il sociale con lo scopo di ampliare e diversificare i servizi offerti dalla Onlus Imagine To Help, un sodalizio che consente di portare avanti sia progetti in Irpinia che nel Kenya.
L’obiettivo è di creare economia sociale: dalla vendita diretta dei prodotti a chilometro zero fino a traguardi caparbiamente sempre più ambiziosi. Ognuno mette al servizio della cooperativa le proprie skills. Nasce così il progetto Campo Village con un altro nobile scopo: favorire l’occupazione di persone con disabilità. I ragazzi della cooperativa selezionano le migliori aziende del territorio, confezionano con il marchio “Campo Village” e promuovono le eccellenze enogastronomiche locali, organizzando canali e reti di vendita. Un progetto che necessità di una sede adeguata, per cui nel 2021 la comunità Montana dell’Ufita concede l’utilizzo dell’antica stazione di posta seicentesca, sapientemente riqualificata e messa a disposizione della cooperativa.
Campo Village è un contenitore di idee, il simbolo di una progettualità dal forte impatto economico e sociale, un porto franco per un nutrito gruppo di volenterosi ragazzi e delle loro famiglie. Un villaggio inclusivo dedicato a persone con fragilità, ma aperto a tutti. Gli scopi delle iniziative sono tutti meritevoli: far conoscere l’Irpinia attraverso il TourAbility, creare economia circolare (tramite la riqualificazione ed il restauro di oggetti riciclati), responsabilizzare i soggetti più fragili (per esempio nel ruolo di tutor accanto ai piccoli protagonisti delle cooking class Masterchef d’Irpinia), fornire servizi educativi per rendere indipendenti i ragazzi grazie a partnership sul territorio.
Un circolo virtuoso, una scintilla di speranza che facendo leva sullo spirito comunitario e l’amore per il territorio porta avanti progettualità dall’enorme valore sociale. Il tutto, rifuggendo i classici giochi di potere che spesso attirano queste iniziative, facendo leva solo su idee concrete e la solidarietà di chi sposa questi ideali per vocazione.
Il mio invito è quello di andare a conoscere Campo Village. Magari partecipando alle frequenti cooking class e degustazioni o acquistando i loro prodotti. Una scelta quasi doverosa, per ammirare (e magari sostenere) il progetto, recuperando al contempo un po’ di fiducia nell’umanità. Perché il fiore che dimora oggi nella Taverna delle Monache non solo ha avuto la forza di sbocciare, ma mostra a chi sa apprezzarle le eccezionali tonalità dell’altruismo e della solidarietà.